Fotovoltaico in Italia: la situazione in Veneto
Sempre più famiglie e imprese venete stanno scegliendo il fotovoltaico per abbattere i costi energetici, aumentare la propria autonomia e contribuire in modo diretto alla transizione ecologica. Non si tratta più solo di una tendenza, ma di un cambiamento strutturale nel modo in cui produciamo e consumiamo energia. Se vivi in una casa singola o gestisci una piccola azienda, sai bene quanto il peso delle bollette possa incidere sul bilancio mensile o sull’operatività quotidiana. Il fotovoltaico in Veneto, oggi più che mai, rappresenta una risposta intelligente e sostenibile: grazie agli incentivi disponibili nel 2025 e alle ottime condizioni di irraggiamento solare della regione, installare un impianto può rivelarsi una scelta economicamente vantaggiosa, oltre che ecologicamente responsabile.
Che tu stia pensando di rendere la tua casa più efficiente o di ridurre i costi energetici della tua attività, questo articolo ti guiderà attraverso i numeri, gli incentivi regionali e nazionali, e i vantaggi pratici del fotovoltaico in Veneto. Per aiutarti a capire se è davvero il momento giusto per investire e, soprattutto, perché in tanti lo stanno già facendo.
Contenuti:
Fotovoltaico in Veneto: i numeri della transizione energetica
Negli ultimi anni, il Veneto ha compiuto passi importanti verso la transizione energetica. Secondo i dati più recenti forniti da TERNA, la regione ha superato i 270.000 impianti fotovoltaici attivi, con una potenza totale installata di quasi 4.000 megawatt (MW). Questo significa che il fotovoltaico rappresenta oltre il 70% della potenza totale da fonti rinnovabili in Veneto.
Tradotto in termini pratici, vuol dire che sempre più famiglie e imprese stanno scegliendo di:
- produrre da sé parte dell’energia di cui hanno bisogno;
- ridurre il loro prelievo dalla rete elettrica nazionale;
- contribuire a un sistema energetico più sostenibile.
A conferma del fatto che l’interesse da parte dei cittadini e delle piccole attività locali è alto, la maggior parte degli impianti installati ha una potenza inferiore ai 20 kW. Anche la resa degli impianti è particolarmente buona: in media, un impianto da 1 kW installato in Veneto produce tra 1.300 e 1.370 kWh all’anno, a seconda della provincia di riferimento. Considerando che una famiglia media consuma circa 2.700-3.000 kWh annui, un impianto da 3 kW con accumulo può coprire fino al 90% del fabbisogno elettrico annuale, con un significativo risparmio in bolletta.
Regione Veneto: incentivi per il fotovoltaico nel 2025 per i privati
Nel 2025 la regione Veneto non ha attivato degli incentivi dedicati al fotovoltaico per i privati cittadini. Chi vive in Veneto, quindi, può comunque beneficiare delle agevolazioni statali, valide su tutto il territorio nazionale, e degli incentivi legati all’adesione alle Comunità Energetiche Rinnovabili. Vediamo nel dettaglio le principali forme di incentivo disponibili per i privati.
Detrazione fiscale del 50% o 36%
Per le abitazioni principali, è prevista una detrazione del 50% in 10 anni sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, fino a un massimo di 96.000 euro. La detrazione scende al 36% per immobili diversi dall’abitazione principale, con un limite di 48.000 euro. Per ottenerla, è necessario che l’energia prodotta sia destinata esclusivamente al consumo domestico e che la potenza dell’impianto non superi i 20 kWp.
IVA agevolata
Sull’acquisto di impianti fotovoltaici destinati a edifici residenziali è prevista l’applicazione dell’IVA agevolata al 10%, invece dell’ordinaria al 22%. L’agevolazione si applica sia ai materiali che alla manodopera, purché l’intervento sia eseguito su immobili a uso abitativo.
Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Le CER rappresentano un nuovo modello di produzione e condivisione dell’energia a livello locale. Un’opportunità concreta per chiunque voglia produrre, condividere e consumare energia pulita a livello locale.
Fino al 40% di contributo a fondo perduto
Anche in Veneto, i cittadini che aderiscono a una CER possono beneficiare di un contributo a fondo perduto che copre fino al 40% dei costi ammissibili per l’acquisto di un impianto fotovoltaico. L’unico vincolo è quello di abitare in un comune con meno di 5.000 abitanti (ma siamo in attesa dell’estensione del contributo ai comuni con meno di 50.000 abitanti!).
Tariffa premio sull’energia condivisa
Oltre al contributo PNRR, tutti i membri della CER ricevono una tariffa premio sull’energia condivisa, riconosciuta dal GSE. Per energia “condivisa” si intende quella prodotta localmente e utilizzata nella stessa fascia oraria da uno o più membri della comunità: è un meccanismo che ha l’obiettivo di premiare l’autoconsumo collettivo e l’utilizzo di energia rinnovabile a livello locale. Questo incentivo, per chi ha un impianto fotovoltaico, si somma al risparmio ottenuto in bolletta e ai proventi derivanti dal Ritiro Dedicato.
Bonus per il fotovoltaico nel 2025 in Veneto per le imprese
Nel 2025 la Regione Veneto ha attivato numerose misure per supportare l’adozione del fotovoltaico da parte delle imprese. I contributi mirano a sostenere la transizione energetica, ridurre i costi operativi e migliorare la competitività del tessuto produttivo locale.
Fondo Energia – Contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato
Il Fondo Energia prevede un contributo a fondo perduto del 20% e un finanziamento a tasso zero del 50%, destinato alle imprese che realizzano progetti volti a ridurre i consumi energetici o le emissioni di gas serra almeno del 30%. Possono beneficiare del fondo:
- imprese industriali e manifatturiere
- MPMI
- imprese agricole e agroalimentari
Gli interventi ammissibili comprendono la sostituzione di macchinari obsoleti, l’efficientamento di edifici e impianti termici e l’installazione di impianti a fonti rinnovabili per l’autoconsumo, a patto che l’investimento previsto sia compreso tra 100.000 e 600.000 euro.
Fondo Rotativo “Anticrisi Attività Produttive”
Il Fondo Rotativo “Anticrisi Attività Produttive” è un incentivo accessibile da parte di tutte le imprese con sede operativa in Veneto, comprese le attività artigianali e commerciali. Prevede finanziamenti agevolati che coprono fino all’80% delle spese ammissibili, con tassi ridotti e piani di ammortamento fino a 10 anni. I contributi variano in base alla potenza dell’impianto:
- fino a 20 kW: 2.000 €/kW (max 8.000 €)
- da 20 a 100 kW: 1.600 €/kW (max 32.000 €)
- oltre 100 kW: 1.000 €/kW (max 50.000 €)
Contributo per il settore turistico
La Regione Veneto ha anche stanziato 14 milioni di euro per le strutture ricettive (alberghi, villaggi, B&B) che desiderano migliorare la loro sostenibilità ambientale. Il bando prevede che la spesa minima ammissibile sia di 50.000 € e quella massima di 400.000 €. Il contributo massimo ottenibile a fondo perduto è invece pari a 200.000 €.
Tra gli interventi ammessi c’è l’installazione di impianti fotovoltaici, come anche l’installazione di sistemi digitali e di soluzioni per l’accessibilità e l’adozione di tecnologie green.
Le Comunità Energetiche per le imprese
Anche le imprese possono entrare a far parte di una CER e ottenere così il contributo a fondo perduto che copre fino al 40% dei costi per la realizzazione di impianti fotovoltaici. Si tratta di un’ottima opportunità per:
- ottenere un contributo a fondo perduto che permette di abbattere notevolmente l’investimento iniziale;
- accedere a una tariffa premio che riduce il tempo di rientro dell’investimento;
- contribuire alla sostenibilità della propria comunità.
Perché conviene passare al fotovoltaico in Veneto nel 2025
Nel contesto attuale, scegliere il fotovoltaico in Veneto non è solo un’ottima decisione dal punto di vista ambientale, ma anche una scelta intelligente dal punto di vista economico. Ecco i principali vantaggi:
- l’irraggiamento solare è particolarmente favorevole e garantisce un rendimento tra i più alti del Nord Italia e i costi di installazione legati agli impianti fotovoltaici sono in calo, grazie alla maturità del mercato;
- ci sono numerosi incentivi per i privati e per le imprese che riducono il costo iniziale e che possono essere richiesti entro l’anno: per i privati, la detrazione fiscale sarà disponibile fino a dicembre; per privati e imprese, il contributo a fondo perduto delle CER è richiedibile fino a novembre;
- installando un impianto, si ottiene un risparmio in bolletta che può arrivare a superare il 70%, soprattutto se si installa un sistema di accumulo;
- aumento del valore dell’immobile in caso di vendita e maggiore indipendenza energetica dalle fonti fossili e dalla volatilità dei prezzi.
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