Come funziona il Conto Termico 3.0: la guida completa

Come funziona il Conto Termico 3.0: la guida completa
Date16.09.2025
AuthorSvea Solar

Se stai pensando di rendere la tua casa, il tuo studio o la tua attività più efficiente e sostenibile, probabilmente hai sentito parlare del conto termico 3.0. Ma che cos'è il conto termico e come può aiutarti a ridurre le bollette e a rispettare l’ambiente? Si tratta di un incentivo estremamente vantaggioso e in questa guida, aggiornata al Conto Termico 3.0 del 2025, ti spieghiamo tutto quello che serve sapere, con un focus sugli interventi realmente a disposizione di privati e partite IVA.

Contenuti:

Che cos’è il Conto Termico

Il Conto Termico è un meccanismo di sostegno economico introdotto per la prima volta nel 2016 per favorire gli interventi di efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. In vigore da anni, negli ultimi mesi si è sentito parlare sempre di più del nuovo Conto Termico 3.0, un aggiornamento che ha ampliato la platea dei beneficiari e modificato gli interventi ammessi, i massimali di spesa e le procedure per richiedere e ricevere l’incentivo.

Il nuovo decreto che disciplina il Conto Termico 3.0 è stato pubblicato il 4 agosto 2025 ed entrerà in vigore entro 90 giorni dal momento della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nei prossimi mesi, verrà anche attivato il portale online per presentare le richieste sul sito del GSE.

A differenza delle detrazioni fiscali, non richiede anni per recuperare l’investimento, visto che il contributo arriva direttamente sul proprio conto corrente entro pochi mesi dal momento in cui viene approvata la richiesta. Il suo obiettivo è chiaro: aiutare a risparmiare e ridurre l’impatto ambientale di privati e pubbliche amministrazioni. Come?

Come funziona il Conto Termico 3.0

Con il Conto Termico 3.0, sono stati messi a disposizione circa 900 milioni di euro di incentivi, di cui 400 milioni riservati alle Pubbliche Amministrazioni e 500 milioni destinati a soggetti privati (famiglie, imprese, condomìni). Permette di ricevere un rimborso che copre fino al 65% delle spese sostenute per specifici interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Nel concreto, significa che si può essere rimborsati se si investe in interventi come:

  • sostituzione di caldaie obsolete con pompe di calore;
  • installazione di impianti solari termici;
  • acquisto di sistemi ibridi factory made;
  • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore;
  • allacciamento a reti di teleriscaldamento efficiente;
  • installazione di fotovoltaico e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, come misura integrativa di efficientamento.
Conto Termico 3.0: come funziona?

Come viene calcolato l’incentivo?

L’ammontare degli incentivi varia e dipende dal miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio su cui vengono installati. Più i consumi primari vengono ridotti, maggiore sarà anche la percentuale di spese che verrà coperta dal contributo. Nel caso delle pompe di calore, per esempio, il contributo può coprire fino al 65% delle spese e oltre, se l’intervento va a sostituire un impianto pre-esistente a bassa efficienza.

Inoltre, i massimali di spesa sono stati aggiornati all’inflazione e ai costi attuali, garantendo una copertura più in linea con i prezzi reali di mercato. E, grazie al nuovo portale semplificato del GSE, i tempi di erogazione si dovrebbero ridurre notevolmente: stando alle indicazioni presenti nel decreto, il contributo verrà rimborsato al massimo in 5 anni.

Chi ha diritto al Conto Termico

A differenza del suo predecessore, il Conto Termico 3.0 è a disposizione di una platea di persone e realtà molto più ampia. Possono accedervi:

  • Amministrazioni pubbliche, come scuole o comuni;
  • Privati cittadini, che scelgono di rendere più sostenibili le proprie abitazioni;
  • Professionisti, che vogliono migliorare l’efficienza energetica dei propri uffici o studi.

A seconda della categoria di appartenenza, però, si può accedere a diverse tipologie di interventi.

Attenzione: per capire quali interventi puoi effettuare con il Conto Termico, devi considerare la categoria catastale della struttura su cui vuoi andare a intervenire:

  • i privati cittadini possono approfittare del Conto Termico 3.0 per interventi su unità immobiliari appartenenti al gruppo A, ad esclusione delle classi A/8, A/9 e A/10.
  • se sei un professionista, inoltre, puoi sfruttare il Conto Termico anche per interventi sul tuo studio o ufficio, se appartiene alle categorie catastali A/10, a quelle del gruppo B, del gruppo C (tranne C/6 e C/7), del gruppo D (escludendo D/9) o del gruppo E (senza considerare E/2, E/4, E/6).

Gli interventi ammessi dal Conto Termico 3.0 per i privati

Conto termico 3.0: vantaggi per i privati

Opportunità per i privati residenziali

Come si vede nello specchietto riassuntivo, per una famiglia, il Conto Termico 3.0 apre nuove possibilità. Gli interventi ammessi includono l’installazione di:

  • Pompe di calore;
  • Solare termico;
  • Sistemi ibridi;
  • Generatori a biomassa;
  • Scaldacqua a pompa di calore.

Immagina: investi 12.000 € per una pompa di calore aria-acqua da 12 kW. Grazie al Conto Termico 3.0, ricevi fino a 6.000 € di incentivo diretto in due anni. In questo modo, la tua casa diventa più confortevole e il tuo modo di riscaldarla o rinfrescarla più sostenibile.

Opportunità per studi professionali e terziario

Per uno studio professionale, il Conto Termico è uno strumento strategico, visto che permette di combinare più interventi in un progetto integrato: per esempio, puoi sostituire il vecchio impianto con una pompa di calore elettrica, aggiungere un impianto fotovoltaico con accumulo e dotarti di sistemi intelligenti di building automation.

Il risultato? Spese energetiche più leggere, maggiore comfort per chi lavora e più sostenibilità. Su un investimento di 30.000 €, l’incentivo può arrivare a coprire fino a 18.000 € distribuiti in 5 anni.

I vantaggi di passare a una pompa di calore

Le pompe di calore sono uno degli interventi più incentivati dal Conto Termico e non è un caso. Sostituire una vecchia caldaia a gas con una pompa di calore significa:

  • ridurre sensibilmente i consumi legati al riscaldamento della casa;
  • eliminare o ridurre l’uso del gas metano;
  • aumentare il comfort in casa, con sistemi più silenziosi e versatili.

Con Svea Solar, puoi installare pompe di calore aria-acqua ad alta efficienza, ideali sia per abitazioni unifamiliari che per studi professionali. Chiedici un preventivo.

Fotovoltaico e Conto Termico: residenziale e terziario a confronto

Uno delle novità più importanti del Conto Termico 3.0 riguarda il fotovoltaico. Se nel 2.0 non compariva, ora diventa invece un intervento chiave, che permette di accedere all’incentivo e di alimentare le tecnologie termiche in maniera sostenibile. Una differenza importante però riguarda il fatto che:

  • in ambito residenziale, il Conto Termico non incentiva il fotovoltaico. Le famiglie possono invece accedervi per installare, per esempio, una pompa di calore o il solare termico;
  • in ambito terziario (uffici, negozi, capannoni), il fotovoltaico è invece incentivato, se viene abbinato alla sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con pompe di calore elettriche.

Questa distinzione è cruciale per chi sta valutando di quale incentivo approfittare: il Conto Termico nasce per sostenere soprattutto l’efficienza e la produzione di energia termica, mentre il fotovoltaico in ambito residenziale resta incentivato da altre misure dedicate.

Abbinare fotovoltaico e pompa di calore: la combinazione vincente

È comunque indubbio che la combinazione di una pompa di calore con il fotovoltaico è la sinergia in cui si nasconde il vero e proprio salto di qualità. Il fotovoltaico, infatti, consente di autoprodurre l’energia elettrica necessaria ad alimentarla. Il risultato? Abbatti le bollette, sei più indipendente dalla rete elettrica e hai un impatto ambientale nettamente inferiore.

Abbiamo dedicato un articolo completo a questo tema: Scopri i vantaggi di abbinare fotovoltaico e pompa di calore.

Come accedere al Conto Termico 3.0

Per accedere al Conto Termico è necessario:

  1. Verificare i requisiti dell’edificio e dell’intervento che si vuole portare avanti;
  2. Procedere all’installazione certificata degli impianti;
  3. Presentare la domanda al GSE tramite il portale attualmente in allestimento.

È quindi una procedura per cui è bene affidarsi a esperti del settore, in grado di guidare nella richiesta e di portare avanti l’installazione in maniera corretta.

Vuoi approfittarne? Contattaci per una consulenza personalizzata: ti guideremo passo dopo passo, disegnando insieme la soluzione ideale.