Cosa fare se l’inverter del fotovoltaico scotta
Hai notato che il tuo inverter fotovoltaico è caldo al tatto e ti stai chiedendo se c’è qualche problema? È una preoccupazione comune tra chi ha installato un impianto fotovoltaico, soprattutto in estate. La buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, non c’è nulla di cui preoccuparsi. In questo articolo scoprirai perché l’inverter si scalda, quando è un comportamento normale e quando invece è il caso di approfondire.
Contenuti:
Perché l’inverter fotovoltaico si scalda?
L’inverter è l’elemento che converte la corrente continua (DC) generata dai pannelli in corrente alternata (AC) utilizzabile in casa. Questo processo produce calore per effetto Joule, ossia per la resistenza interna dei componenti elettronici.
Alcuni modelli, come quelli della serie Huawei SUN2000, non utilizzano ventole per raffreddarsi, ma dissipano il calore tramite convezione naturale e utilizzando il telaio in alluminio come dissipatore. Questo significa che al tatto possono risultare molto caldi, specialmente se installati in luoghi soleggiati o nel caso in cui la temperatura ambientale sia elevata.
Attenzione: proprio per questo, il contatto diretto con l'inverter in funzione può provocare ustioni. I manuali utente sconsigliano esplicitamente di toccarlo mentre è in funzione.
Raffreddamento passivo vs ventole: qual è l’opzione migliore?
Molti si chiedono se sia meglio scegliere un inverter con ventole o a convezione naturale. Confrontiamoli:
- gli inverter con ventole prevedono un raffreddamento forzato, che ha il vantaggio di essere piuttosto rapido. D’altro canto, è particolarmente rumoroso ed è più soggetto a guasti: se si rompono le ventole, infatti, il sistema non riesce a raffreddarsi e il rischio è che anche l’inverter smetta di funzionare, se non si interviene abbastanza tempestivamente.
- d’altro canto, gli inverter a convezione naturale si raffreddano gradualmente e più lentamente. Sono molto più silenziosi e hanno meno parti meccaniche, il che vuol dire che è più difficile si rompano. Sono però più caldi durante l’estate, proprio perché non riescono a raffreddarsi rapidamente.
Gli inverter di quest’ultimo tipo, come i Huawei SUN2000, sono la scelta ideale in ambito residenziale, dove è meglio scegliere componenti affidabili, silenziosi e che richiedono minore manutenzione.

Inverter fotovoltaico caldo: quando è normale?
Come abbiamo già visto, è normale che l’inverter risulti caldo quando l’impianto fotovoltaico sta lavorando a pieno regime. Il fatto che sia caldo vuole proprio dire che i tuoi pannelli fotovoltaici stanno producendo energia solare e che l’inverter la sta trasformando in corrente utilizzabile in casa.
Potrebbe risultare ancora più caldo se:
- la giornata è molto soleggiata (in questo caso, inoltre, i pannelli stanno probabilmente lavorando ancora di più!);
- la temperatura ambientale è elevata;
- l’inverter installato non ha le ventole.
In questi casi, l’inverter potrebbe raggiungere una temperatura anche superiore ai 60°C. Nessun allarme: molti inverter lavorano in un intervallo operativo compreso tra i -25°C e i +60°C. Superati i 60°, se percepiscono qualche problema a livello di impianto fotovoltaico, potrebbero procedere al declassamento di potenza per ragioni di sicurezza. Nel caso in cui la tua app di monitoraggio non segnali errori, comunque, puoi essere sicuro che l’inverter sta funzionando correttamente.
Cos’è il derating (declassamento di potenza) e quando si verifica
Il derating, o declassamento di potenza, è una funzione di autoprotezione dell’inverter. Se la temperatura interna supera determinati limiti e il sistema percepisce dei rischi, l’inverter riduce temporaneamente la potenza erogata per evitare il surriscaldamento dei componenti. Per proteggere i componenti elettronici, in particolare i semiconduttori, l’inverter si autolimita: riduce la quantità di corrente che elabora e quindi abbassa la potenza in uscita. Il tutto avviene in modo graduale e controllato, e non rappresenta un guasto, ma un sistema di sicurezza integrato.
Ad esempio: se il tuo inverter è da 5 kW, durante il derating potrebbe ridurre la produzione a 4,5 o 4 kW finché non si raffredda.
Quando entra in funzione?
- Se la temperatura ambientale è molto alta (oltre i 40-45°C);
- Se l’ambiente in cui è stato installato è molto caldo e poco ventilato;
- Se l’inverter è esposto al sole diretto senza protezione;
- In alta quota (sopra i 2000 m);
- A volte, se viene superata una temperatura di esercizio di 60°C. Oltre questa soglia, potrebbe essere attivato il derating, ma solo se necessario.
È importante comunque sottolineare che il derating non è un malfunzionamento, ma una funzione di sicurezza, che consente di evitare guasti e preservare la durata dell’apparecchio.
Inoltre, spesso, nonostante la temperatura interna superi i 60°C, l’inverter non procede comunque al derating perché percepisce che l’impianto fotovoltaico sta lavorando correttamente e non rileva alcun rischio. Se hai un inverter Huawei, puoi verificare la temperatura interna del tuo inverter e se è stato attivato il derating attraverso l’app FusionSolar.
Ecco alcuni esempi concreti nel corso di alcune giornate soleggiate:

Come vedi, nella maggior parte dei casi, anche con temperature elevate l’inverter non smette di lavorare regolarmente.
Quando preoccuparsi?
Se il tuo inverter fotovoltaico è caldo, quindi, di solito non c’è bisogno di allarmarsi. Fa parte del suo normale funzionamento, soprattutto se non noti cali di rendimento o allarmi nel sistema. Se hai dubbi, controlla lo stato del tuo impianto dall’app FusionSolar: è il modo migliore per avere sotto controllo il rendimento dell’inverter senza rischi.
Diventa importante svolgere le opportune verifiche solo se noti che:
- l’inverter si spegne spesso o mostra messaggi di allarme nell’app di monitoraggio;
- la produzione è costantemente inferiore alle attese;
- ci sono odore di bruciato o rumori anomali.
Se hai installato un impianto con Svea Solar, il nostro servizio tecnico è a tua completa disposizione: contattaci.