L'Italia e l’energia solare: com'è la situazione nel 2024

L'Italia e l’energia solare: com'è la situazione nel 2024
Date25.06.2024
AuthorSvea Solar

Ogni giorno che passa diventa sempre più evidente quanto sia importante passare alle energie rinnovabili, una scelta utile per l’ambiente, ma anche per il singolo. L’obiettivo europeo è ambizioso: dovremmo raggiungere la percentuale del 42,5% di energie rinnovabili entro il 2030. Qual è, allora, la percentuale di energia rinnovabile in Italia? E, nello specifico, qual è la situazione quando si parla di energia solare? Analizziamo gli ultimi dati a disposizione e scopriamo insieme quanti impianti fotovoltaici ci sono in Italia e qual è la principale fonte di energia rinnovabile in Italia.

Contenuti

La percentuale di energia rinnovabile in Italia

Terna, la società che si occupa di gestire la rete elettrica di trasmissione italiana, ogni mese analizza i consumi elettrici nazionali e specifica in quale percentuale le energie rinnovabili coprano la domanda nazionale. La tendenza, in generale, è assolutamente positiva. Di anno in anno l’Italia si affida sempre di più alle rinnovabili, dato confermato:

  • dal numero di impianti di fonti rinnovabili installati sul territorio nazionale, in costante crescita: 1 GW nel 2021, 3 GW nel 2022 e 6 GW nel 2023;
  • dalla percentuale di energia rinnovabile utilizzata.

Nel 2023, per esempio, la percentuale di energia rinnovabile in Italia è aumentata di quasi 6 punti percentuali. Se nel 2022 era pari al 31%, infatti, nel 2023 ha quasi toccato il 37% (si parla di una percentuale del 36,8%, nello specifico). Un grande passo avanti, confermato dall’aumento nella produzione di energia rinnovabile in Italia. Rispetto al 2022, infatti, è stato prodotto il 15,4% in più di energia rinnovabile e, nello specifico, il 10,6% in più di energia solare.

E nel 2024 la tendenza sembra solo confermata. In generale, in tutti i mesi del 2024 la percentuale di energia rinnovabile consumata in Italia è aumentata rispetto all’anno precedente. Il record è stato raggiunto a maggio, quando ben il 52,5% della domanda di energia nazionale è stato coperto grazie alle energie rinnovabili. Si tratta del valore più alto di sempre, che speriamo si confermi e continui a crescere anche nei prossimi mesi.

E in Europa? La percentuale di energia rinnovabile nell’UE

Il piano REPowerEU è chiaro: entro il 2030 l’Europa deve raggiungere una percentuale di energia derivante da fonti rinnovabili pari al 42,5%. Qual è la situazione in generale? Un primo dato positivo è che stiamo facendo grandi passi in questa direzione. In meno di 20 anni la quota di energie rinnovabili a livello europeo è raddoppiata: nel 2022 si è arrivati, infatti, a una media del 23%, contro il 9,6% del 2004.

I Paesi che si sono distinti maggiormente nel 2023 sono la Germania, che ha raggiunto il 59,7%, la Spagna (50,4%) e il Portogallo (61%). L’Italia non è quindi nella top 3, ma ha sicuramente grandi prospettive di crescita.

Qual è la principale fonte di energia rinnovabile in Italia?

Le energie rinnovabili, lo sappiamo, sono fonti di energia che si rigenerano naturalmente e in modo continuo, riducendo l'impatto ambientale rispetto ai combustibili fossili. Comprendono:

  • l'energia solare, che sfrutta la luce del sole per generare energia;
  • l'energia eolica, prodotta dal vento;
  • l'energia idroelettrica, generata dal movimento dell’acqua;
  • la geotermica, che utilizza il calore della Terra;
  • la biomassa, che deriva da materiali organici.

Sono tutte fonti di energia essenziali per uno sviluppo sostenibile e la riduzione delle emissioni di gas serra. Sorge spontanea una domanda: qual è la principale fonte di energia rinnovabile in Italia?

Partiamo fin da subito col dire che, fin dall’inizio del Novecento, la fonte di energia rinnovabile più diffusa in Italia è sempre stata l’idroelettrica. Per anni ha coperto quasi la totalità del comparto, mentre negli ultimi decenni è progressivamente aumentata la percentuale di energia rinnovabile che arriva anche da altre fonti. L’energia idroelettrica, quindi, è ancora in cima al podio, con circa il 40% del totale, ma è seguita da:

  • fotovoltaico (circa 20%);
  • bioenergie (circa 17%);
  • eolico (circa 16%);
  • geotermico (circa 5%).
Energia solare in Italia

Quanti impianti fotovoltaici ci sono in Italia?

Concentriamoci ora sull’energia solare in Italia e sul fotovoltaico. Quanti impianti fotovoltaici ci sono in Italia? Il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, pubblica ogni anno un report in cui fa il punto sulla situazione relativamente al fotovoltaico. Dal suo ultimo report emerge che nel 2023 in Italia sono entrati in esercizio più di 370.000 nuovi impianti. In tutto, quindi, in Italia a dicembre 2023 erano attivi più di 1 milione di impianti fotovoltaici: 1.587.447 per l’esattezza. Che, naturalmente, continuano a crescere di mese in mese.

Tutte le regioni italiane fanno la loro parte nell’installazione degli impianti fotovoltaici. Sul podio, vediamo:

  • Lombardia, con più di 260.000 impianti fotovoltaici installati;
  • Veneto, dove ci sono quasi 230.000 impianti fotovoltaici;
  • Emilia-Romagna, che ha più di 160.000 impianti.

Al contrario, le regioni dove nel tempo sono stati installati meno impianti fotovoltaici sono il Molise e la Valle d’Aosta, dato giustificato anche dalla loro scarsa estensione territoriale.

Se si va invece oltre il numero degli impianti e si parla di produzione di energia, ecco che compare un nuovo protagonista sul podio. È la Puglia, infatti, la regione italiana che produce più energia solare (il 13,7% dell’intera produzione nazionale!). A seguire la Lombardia (11,4%) e l’Emilia-Romagna (9,7%).