Il contributo a fondo perduto per il fotovoltaico è accessibile anche nei Comuni sotto i 50.000 abitanti
Grandi novità per chi vuole installare un impianto fotovoltaico e accedere ai contributi PNRR. È ufficiale: il contributo a fondo perduto per il fotovoltaico è stato esteso. E adesso riguarda (quasi) tutti.
Con il nuovo Decreto MASE n. 127/2025, pubblicato sul sito del MASE il 25 giugno ed entrato in vigore il 26 giugno 2025, cambia tutto:
- fino a ieri, il contributo era disponibile solo per i Comuni con meno di 5.000 abitanti.
- da oggi, vale anche per quelli con meno di 50.000 abitanti.
Una svolta che apre le porte a milioni di famiglie italiane, che fino a ieri non potevano accedere a questa opportunità.
Come accedere al contributo?
Per accedere a questo contributo ci sono solo pochi requisiti. Bisogna:
- Installare un impianto fotovoltaico in un Comune con meno di 50.000 abitanti (ossia la stragrande maggioranza dei Comuni italiani).
- Partecipare o entrare a far parte di una CER, una Comunità Energetica Rinnovabile. Svea Solar ha già costituito una CER, operativa dal 2024 e disponibile in tutta Italia.
- Installare un nuovo impianto fotovoltaico (non bisogna averlo già). L’impianto deve essere realizzato dopo la presentazione della domanda, e deve entrare in funzione entro dicembre 2027.
- Presentare la domanda al GSE, l’ente che gestisce gli incentivi. Non ti preoccupare: se scegli di installare il tuo impianto con Svea Solar e di entrare nella nostra CER, ti accompagniamo passo passo.
Il contributo è a disposizione di partite IVA, Piccole Medie Imprese, privati cittadini ed enti: praticamente nessuno è escluso!
La nostra proposta: fotovoltaico + contributo + CER tutto incluso
Noi di Svea Solar offriamo una soluzione completa e semplificata per chi vuole finalmente passare al fotovoltaico:
- Impianto fotovoltaico chiavi in mano
- Accesso diretto alla nostra CER Svea Solar ETS attiva dal 2024 e accessibile in tutta Italia
- Supporto nella presentazione della richiesta di incentivo
- Soluzioni di finanziamento agevolate per chi preferisce non anticipare l’investimento