Fotovoltaico: come funziona la bolletta?

Fotovoltaico: come funziona la bolletta?

Con un impianto fotovoltaico, si paga ancora la bolletta? Ed, eventualmente, come funziona? Queste sono alcune delle domande che è abbastanza comune porsi quando si sta pensando di passare all’energia solare. Scopri come funziona la bolletta con un impianto fotovoltaico e come cambia, continuando a leggere il nostro articolo.

Contenuti:

Con un impianto fotovoltaico si paga ancora la bolletta?

Iniziamo prima di tutto con una semi brutta notizia. Il fotovoltaico ti aiuta tantissimo a risparmiare sulle tue spese dell’energia (come spieghiamo più sotto, si può arrivare a risparmiare fino al 70-80%), ma anche con un impianto fotovoltaico si paga ancora la bolletta. Diffidate, quindi, da chiunque vi dica che installando dei pannelli fotovoltaici riuscirete a non pagare più neanche un centesimo al vostro fornitore di energia. Si tratta di un risultato che nessuno riesce mai a raggiungere, a meno che non si decida di vivere completamente off-grid (scollegati dalla rete elettrica nazionale).

Questo perché – a prescindere da quanto si sia attenti nello sfruttare al massimo la propria energia solare – in una bolletta sono presenti due tipologie di costi: quelli variabili e quelli fissi.

Quando riceviamo una bolletta, infatti, troviamo indicate tutta una serie di voci, di cui spesso non è chiaro il reale significato. Abbiamo le spese per:

  • la materia energia, ossia quanto costa l’energia che consumiamo: varia a seconda del consumo individuale e del prezzo dell’energia in un determinato momento storico;
  • il trasporto dell’energia e la gestione del contatore: le spese che il distributore di energia deve sostenere per produrre e far arrivare l’energia all’interno delle case;
  • oneri di sistema: tutta una serie di spese volte a sostenere azioni di interesse collettivo, come il passaggio alle rinnovabili o lo smaltimento delle centrali nucleari;
  • tasse e IVA: componente che varia a seconda delle spese per la materia energia.

Alcune di queste voci sono fisse e vanno pagate anche se non si preleva neanche una minima quantità di energia dalla rete, altre invece variano.

Quali sono i costi fissi della bolletta (che non è possibile evitare neanche col fotovoltaico)?

Ogni bolletta che si rispetti contiene al suo interno dei costi fissi, che equivalgono circa al 20% del totale in una casa senza fotovoltaico. Comprendono al loro interno:

  • le spese per il trasporto dell’energia e per la gestione del contatore;
  • le spese per gli oneri di sistema.

A prescindere dalla quantità di energia che prelevi dalla rete durante il mese, quindi, il tuo fornitore ti chiederà sempre una percentuale per coprire i costi che deve assumersi per garantire un servizio efficiente e che la rete elettrica continui a funzionare. Per questo, anche con un impianto fotovoltaico si paga sempre e comunque ancora la bolletta.

Si può andare però a ridurre notevolmente l’ammontare da pagare, lavorando sull’altra tipologia di costi, ossia quelli variabili.

Come funziona la bolletta per il fotovoltaico?

Come funziona la bolletta con il fotovoltaico: i costi variabili

Tutte le bollette, accanto ai costi fissi, che tutti devono pagare a prescindere dai loro consumi, comprendono anche dei costi variabili, che ammontano circa all’80% del totale in una casa senza fotovoltaico. Stiamo parlando delle spese per l’energia e le imposte da pagare su di essa.

È facile capire, quindi, che in questo caso è possibile avere spazio di manovra: meno energia si consuma durante il mese, minore sarà anche la spesa da affrontare di bolletta in bolletta.

Per cercare di ridurre i propri consumi e, quindi, il totale da pagare, esistono tantissimi accorgimenti, dall’utilizzare elettrodomestici con una classe energetica alta al cercare di accenderli soltanto in alcune fasce della giornata. A volte, però, anche seguendo tutte le best practice resta comunque difficile abbattere il costo della propria bolletta.

È qua che entra in gioco il fotovoltaico: non evita di pagare la bolletta nella sua interezza, ma permette di ridurre e abbattere notevolmente i costi dell’energia. Infatti, grazie all’energia solare prodotta dai tuoi pannelli, diventa molto facile aumentare la tua percentuale di autoconsumo e ritrovarti così a dover pagare una bolletta decisamente meno salata rispetto ai tuoi vicini, amici o parenti che non hanno il fotovoltaico.

Questo perché:

  • Più energia si produce tramite il fotovoltaico, minore sarà quella da prelevare dalla rete elettrica;
  • Tutta l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico non è soggetta alle fluttuazioni dei prezzi dell’energia e si può invece utilizzare gratuitamente.

Come cambia la bolletta dopo aver installato il fotovoltaico

Dopo aver installato un impianto fotovoltaico, la struttura della bolletta rimane esattamente identica. Le voci indicate restano le stesse e, di conseguenza, all’apparenza, la bolletta di una persona con un impianto fotovoltaico è identica a quella di chi non ne ha ancora uno.

In verità, però, a cambiare sono i valori e il totale da pagare. Grazie all’installazione di un impianto fotovoltaico, è possibile arrivare a un risparmio annuo pari al:

  • 30-40% senza un sistema di accumulo;
  • 70-80% con un sistema di accumulo.

Naturalmente questo risparmio si riflette nel totale da pagare al proprio fornitore di energia che, grazie ai tuoi pannelli fotovoltaici, sarà decisamente minore. A questo risparmio, si aggiunge anche il guadagno garantito dallo scambio sul posto, ossia il contributo che il GSE versa due volte l’anno per ripagare l’energia immessa in rete dai produttori di energia solare. Attenzione: in questo caso, il contributo non arriva in bolletta ma, invece, tramite bonifico.