Fotovoltaico residenziale: aggiornamenti sulla detrazione fiscale al 50%

Fotovoltaico residenziale: aggiornamenti sulla detrazione fiscale al 50%

Per incentivare il passaggio alle energie rinnovabili, negli ultimi anni il governo concede una detrazione fiscale del 50% in 10 anni a chiunque installi un impianto fotovoltaico. Si tratta di una misura che permette di recuperare parte della spesa iniziale e di rientrare nell’investimento più velocemente. Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2025, sono previsti cambiamenti significativi riguardanti la detrazione per il fotovoltaico residenziale, che passerà al 36%: analizziamo insieme la situazione.

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Cos'è la detrazione fiscale e come funziona?

La detrazione fiscale è un'agevolazione che consente di ridurre le imposte dovute allo Stato in misura proporzionale alla spesa sostenuta per determinati interventi, come l'installazione di impianti fotovoltaici. Attualmente, chiunque installi un impianto fotovoltaico ha diritto a una detrazione IRPEF del 50%, il che significa che metà delle spese sostenute per l'installazione possono essere recuperate in 10 anni nella propria dichiarazione dei redditi. Ogni anno per i 10 anni successi all’installazione, quindi, dalle tasse da pagare sarà scalato un decimo della metà dell’importo che si è pagato.

Per accedervi, è fondamentale che:

  • non si sia usufruito del Conto Energia;
  • l’impianto fotovoltaico serva per l’autoconsumo (e non per ragioni commerciali);
  • non si decida di vendere l’energia prodotta in eccesso, ma invece si versi alla rete;
  • si conservino i documenti che provano che si è acquistato e installato un impianto fotovoltaico;
  • si abbiano le abilitazioni amministrative prescritte dalle norme edilizie o, in mancanza di queste, una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà;
  • si effettuino dei bonifici parlanti.

La decisione di ridurre la detrazione al 36% dal 2025

Il recente Decreto Agevolazioni Fiscali ha introdotto una serie di cambiamenti che riguardano, tra le altre cose, la detrazione fiscale per gli impianti fotovoltaici. A partire dal 1° gennaio 2025, l'aliquota di detrazione scenderà dal 50% al 36%, con una riduzione anche del tetto massimo di spesa agevolabile da 96.000 a 48.000 euro per unità immobiliare. Dal 2028, la detrazione sarà poi ulteriormente ridotta al 30%.

Questi cambiamenti riflettono un graduale allineamento delle politiche fiscali, volto a rendere più sostenibile il sistema di incentivi statali. Questo significa, però, che se si vuole passare al fotovoltaico approfittando degli attuali incentivi si ha ancora poco tempo: mancano pochi mesi al momento in cui la detrazione passerà al 36%.

I continui vantaggi del fotovoltaico

È importante comunque sottolineare che, anche dopo la riduzione della detrazione, il fotovoltaico resterà comunque un investimento vantaggioso per molteplici motivi:

  • i costi di tutti i componenti degli impianti fotovoltaici sono diminuiti significativamente negli ultimi anni, rendendo la loro installazione più accessibile che mai;
  • il risparmio energetico che è possibile ottenere grazie all'autoproduzione di energia solare permette di ridurre drasticamente le bollette elettriche fin dai primi mesi dopo l’attivazione dell’impianto e anche nel lungo periodo.

Quindi, se è vero che approfittare dell'attuale detrazione del 50% è indubbiamente una scelta sensata per chi sta valutando di installare un impianto fotovoltaico, anche con la riduzione dell'aliquota al 36%, l'installazione di un impianto fotovoltaico continuerà a rappresentare una scelta economicamente vantaggiosa, soprattutto se poi si considera anche la necessità di ridurre la dipendenza dalle fonti energetiche fossili e di passare alle energie rinnovabili per ridurre il proprio impatto sul pianeta.