Come funziona il Ritiro Dedicato
Se stai pensando di passare al solare, potresti chiederti quale sia il modo migliore per valorizzare l'energia che immetti in rete. Una delle soluzioni a disposizione di chi decide di installare un impianto fotovoltaico è il Ritiro Dedicato, che consente di vendere l'energia prodotta dal proprio impianto al GSE. In questo articolo, esploreremo tutto ciò che devi sapere sul Ritiro Dedicato: cos'è, come funziona, i vantaggi, chi può accedervi, come aderire e molto altro ancora. Alla fine, avrai tutte le informazioni necessarie per capire se è l'opzione giusta per il tuo impianto.
Contenuti
Che cos'è il Ritiro Dedicato
Il Ritiro Dedicato è un meccanismo di valorizzazione economica dell'energia prodotta da impianti di generazione alimentati da fonti rinnovabili o assimilate, tra cui anche il fotovoltaico. Tramite il Ritiro Dedicato, il produttore di energia solare riceve un corrispettivo economico basato sui prezzi zonali orari in cambio dell’energia che immette in rete. Perfetto per chi vuole evitare le complessità del libero mercato, il Ritiro Dedicato permette di monetizzare l'energia prodotta e non autoconsumata in modo semplice e senza dover gestire direttamente le vendite.
Il suo funzionamento si basa su un processo semplice e lineare: una volta che l'energia viene immessa in rete, il GSE la acquista riconoscendo al produttore un corrispettivo economico calcolato in base ai prezzi zonali orari dell'energia elettrica o ai prezzi minimi garantiti.
Il Ritiro Dedicato è particolarmente interessante per i possessori di un impianto fotovoltaico, soprattutto considerando che la sua alternativa, lo Scambio sul Posto, andrà a scomparire dal 2025. Ha inoltre il grande vantaggio, rispetto allo Scambio sul Posto, di permettere a chi lo sceglie di entrare in una Comunità Energetica Rinnovabile e avere così accesso alla tariffa premio incentivante e al contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici in comuni con meno di 5000 abitanti.
Chi può accedere al Ritiro Dedicato
Tutti gli impianti fotovoltaici possono accedere al Ritiro Dedicato, a prescindere dalla loro potenza, a patto che rispettino determinati requisiti tecnici e normativi. Infatti, non possono richiedere il Ritiro Dedicato gli impianti fotovoltaici che beneficiano di meccanismi di incentivazione con Tariffa Onnicomprensiva, come quelli previsti dal:
- Quinto Conto Energia (D.M. 05 Luglio 2012);
- Quarto Conto Energia per le tariffe omnicomprensive (D.M. 05 Maggio 2011)
Inoltre, non possono accedere al servizio neanche gli impianti che usufruiscono di altri incentivi specifici, come quelli definiti dai decreti ministeriali del 18 Dicembre 2008, 06 Luglio 2012 e 23 Giugno 2016.
Per chi possiede un impianto fotovoltaico non soggetto a queste restrizioni, invece, il Ritiro Dedicato offre un’opportunità concreta di monetizzare l’energia immessa in rete. Vale anche la pena ricordare, però, che questo servizio non è compatibile con lo Scambio sul Posto. Quindi è importante valutare attentamente quale meccanismo si adatta meglio alle proprie esigenze.
Come aderire al Ritiro Dedicato
Il processo per aderire al Ritiro Dedicato con un impianto fotovoltaico è piuttosto semplice e pensato per essere accessibile a tutti i produttori, sia quelli con impianti di nuova installazione che quelli con un impianto già in esercizio. Ecco come procedere, passo dopo passo, a seconda del tipo di iter di connessione del tuo impianto:
- iter semplificato: se stai installando un nuovo impianto fotovoltaico in iter semplificato, puoi accedere al Ritiro Dedicato compilando opportunamente il Modello Unico direttamente durante la domanda di connessione. In questo caso, non è necessario inviare richieste aggiuntive al GSE: sarà il gestore di rete a trasmettergli i dati del tuo impianto. Una volta attivata la connessione, il GSE procederà automaticamente a configurare il contratto di Ritiro Dedicato, che avrà decorrenza dalla data di attivazione dell’impianto. Successivamente, riceverai le credenziali per accedere all’Area Clienti del portale del GSE, dove potrai visualizzare i dettagli del contratto e monitorare i dati relativi al tuo impianto.
- iter ordinario: se il tuo impianto è stato connesso alla rete seguendo un iter ordinario, il processo richiede un piccolo passaggio aggiuntivo. In questo caso, entro 60 giorni dalla connessione alla rete, dovrai inviare una richiesta al GSE tramite la piattaforma online dedicata al Ritiro Dedicato. Nella richiesta dovrai fornire i dati tecnici e amministrativi dell’impianto e le informazioni necessarie per la configurazione del contratto. Una volta inviata la documentazione, il GSE verificherà i dati e attiverà il servizio, notificandoti quando il contratto sarà operativo.
Ritiro Dedicato e fotovoltaico: quanto dura?
Il contratto di Ritiro Dedicato ha la durata di un anno solare e si rinnova automaticamente, salvo tua indicazione contraria. Hai comunque la possibilità di recedere dal contratto in qualsiasi momento, semplicemente comunicando la disdetta tramite il portale del GSE con un preavviso di almeno 60 giorni rispetto alla data in cui desideri concludere il servizio.
Se hai dubbi sul processo o pensi che avrai bisogno un aiuto per completare i passaggi, non ti preoccupare: quando installi un impianto fotovoltaico con Svea Solar, è il nostro team a occuparsi di svolgere queste pratiche per te. Tu non ti devi preoccupare di nulla!
Quanto paga il GSE con il Ritiro Dedicato
Il compenso che il GSE paga per il Ritiro Dedicato dipende dal regime tariffario a cui può accedere il produttore. Le principali opzioni tariffarie sono due.
Prezzi Minimi Garantiti (PMG)
In questo caso, si ha un prezzo fisso stabilito annualmente dall’Autorità per l’Energia (ARERA), pensato per garantire in ogni caso un minimo di guadagno ai piccoli produttori. È a disposizione di:
- tutti gli impianti fotovoltaici, incentivati o meno, di potenza inferiore ai 100 kW;
- gli impianti non incentivati con potenza inferiore a 1 MW.
Per il 2024, il PMG per il fotovoltaico è fissato a 46,4 €/MWh, equivalenti a circa 4 centesimi per kWh immesso in rete. Se il prezzo zonale orario supera il prezzo minimo garantito, il GSE effettua un conguaglio annuale per assicurarti il compenso più vantaggioso.
Prezzo Zonale Orario (PO)
Si basa sul prezzo del mercato elettrico, che varia a seconda dell’ora del giorno e della zona in cui si trova l’impianto. In pratica, l’energia immessa in rete viene pagata al prezzo corrente del mercato in quel momento. Il gestore di rete misura l’energia immessa e trasmette i dati al GSE, che calcola il compenso corrispondente. Devono scegliere questa opzione:
- i proprietari di impianti incentivati, anche se la potenza del loro impianto è inferiore a 1 MW;
- i proprietari di impianti la cui potenza è superiore a 1 MW, siano incentivati o meno.
È importante considerare che aderire al Ritiro Dedicato permette di accedere alle Comunità Energetiche Rinnovabili e alla propria percentuale di tariffa premio sull’energia condivisa, che ha un valore compreso tra i 60 €/MWh e i 120 €/MWh ed è garantita per 20 anni.
Aspetti economici e pratici: come avvengono i pagamenti
I pagamenti avvengono con cadenza regolare, in base ai volumi di energia immessa in rete:
- mensile per gli impianti con potenza superiore ai 20 kW;
- semestrale per gli impianti con potenza inferiore ai 20 kW.
Il GSE fornisce un report dettagliato con il calcolo dei corrispettivi riconosciuti per ogni periodo di riferimento, per permettere al produttore di monitorare le sue entrate. È importante sottolineare inoltre, che i ricavi derivanti dal Ritiro Dedicato sono soggetti a tassazione.
Ora che sai come funziona il Ritiro Dedicato, hai comunque ancora dubbi su quale sia l’opzione giusta per te? I nostri consulenti sono a tua disposizione per aiutarti a trovare la soluzione più adatta al tuo impianto e alle tue necessità.