Quanto viene pagata l’energia prodotta dal fotovoltaico immessa in rete - La guida al fotovoltaico di Svea Solar

Quanto viene pagata l’energia prodotta dal fotovoltaico immessa in rete

GUIDA AL FOTOVOLTAICO

Quanto si guadagna con il fotovoltaico

Quando si ha un impianto fotovoltaico, di solito, si produce sempre un surplus di energia, che viene immesso all’interno della rete. In cambio, i produttori di energia solare ricevono un compenso. È normale, quindi, chiedersi: quanto viene pagata l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico e immessa in rete? In questa guida, approfondiamo proprio quest’argomento. Continua a leggere per capire quanto e quando viene pagata la corrente prodotta dal fotovoltaico e a chi puoi vendere l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico.

Contenuti

Come e quanto si guadagna con il fotovoltaico

Il guadagno monetario con il fotovoltaico avviene principalmente attraverso la vendita dell'energia elettrica prodotta in eccesso alla rete. L’energia che produci e non utilizzi, infatti, viene immessa in rete e, in cambio, ti viene versata una cifra come compenso.

Come si guadagna con il fotovoltaico

Attenzione, però: ci teniamo a precisare fin dall’inizio che, in ambito residenziale, non conviene economicamente produrre energia solo per venderla alla rete. Anzi, a essere onesti, il modo migliore per guadagnare con il tuo impianto fotovoltaico è attraverso il risparmio che deriva dall’autoconsumo! Piuttosto che puntare tutto sul produrre energia, venderla alla rete a circa un terzo del prezzo di mercato e ricomprarla in un secondo momento, la soluzione migliore è invece produrla e usarla al bisogno, ricorrendo alla rete il meno possibile.

Installare un impianto fotovoltaico ti permette di acquistare meno energia dalla rete elettrica e, quindi, di sfruttare l’autoconsumo, abbattendo radicalmente la tua bolletta elettrica. Proprio per questo, al giorno d’oggi, aggiungere delle batterie di accumulo al proprio impianto è il modo migliore per ridurre radicalmente le bollette. Senza le batterie, infatti, si stima che si arrivi a un autoconsumo dl 30/40% dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico. Con delle batterie di accumulo, invece, il tuo autoconsumo può arrivare anche al 70-80%.

Quanto si risparmia con il fotovoltaico? Leggi il nostro articolo sull’argomento

È solo dopo aver ottimizzato il tuo impianto per garantirti la percentuale maggiore di autoconsumo, quindi, che ha senso interessarsi ai piccoli guadagni extra che puoi ottenere dalla vendita dell’energia in surplus alla rete.

Come si guadagna con il fotovoltaico: lo scambio sul posto e il ritiro dedicato

Visto che gli impianti fotovoltaici vengono collegati alla rete elettrica nazionale, non è necessario che tu ti muova in autonomia per vendere la tua energia solare: la vendita avviene automaticamente quando produci più energia di quella che consumi. Come?

Una volta installato un impianto fotovoltaico e stipulato un contratto con il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), attualmente si entra nel sistema dello scambio sul posto. Questo meccanismo permette agli utenti di connettere i loro impianti alla rete elettrica nazionale, consentendo loro di vendere l'elettricità in eccesso. A breve, lo scambio sul posto dovrebbe però venire sostituito dal ritiro dedicato, la nuova modalità individuata dal governo per retribuire i produttori di energia green.

In entrambi i casi, il guadagno dipende principalmente dalla quantità di energia prodotta e immessa nella rete, ma anche dalla tariffa di incentivazione stabilita dal GSE. Per monitorare i tuoi guadagni, puoi visitare il tuo profilo personale sul sito del GSE, che ti permette di tenere sotto controllo le tempistiche di pubblicazione degli importi e gli effettivi pagamenti tramite bonifico.

Quanto paga il GSE per l’energia immessa in rete con lo scambio sul posto

Attualmente, per calcolare quanto pagare, il GSE utilizza una formula ben precisa. Va a sommare il minimo tra l'onere dell'energia prelevata e il controvalore dell'energia immessa con il prodotto del corrispettivo unitario di scambio forfetario per la quantità di energia scambiata. Una formula molto complessa a leggersi, che ci dice poco su quanto paga il GSE per l’energia immessa in rete nella praticità. Cerchiamo di rielaborarla in maniera più semplice per capire meglio il meccanismo dello scambio sul posto.

Sostanzialmente, il pagamento, nello scambio sul posto, si basa sul principio che i produttori di energia solare vengano:

  • pagati per l’energia che immettono in rete: il GSE paga i kWh prodotti in eccesso dai produttori di energia solare a una tariffa inferiore al valore di mercato, pari a circa 0,10 €/kWh;
  • parzialmente rimborsati nel caso in cui si trovino a prelevare nuovamente parte del quantitativo di energia che hanno immesso in rete precedentemente: il GSE rimborsa parzialmente i produttori di energia solare per ogni kWh che hanno prima immesso e poi prelevato dalla rete.

Quanto viene pagata l'energia prodotta dal fotovoltaico immessa in rete

Quanto viene pagata l’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico quando viene immessa in rete con lo scambio sul posto: un esempio

Per spiegare meglio il concetto, facciamo un esempio concreto. Supponiamo che il tuo consumo annuale sia di 3200 kWh e che il tuo impianto fotovoltaico senza sistema di accumulo produca 4000 kWh di energia elettrica all'anno:

  • nel corso dell’anno, utilizzi contestualmente 1600 dei kWh prodotti dal tuo impianto per coprire i tuoi consumi. I restanti kWh li versi alla rete, perché in quel momento non ti servono e non hai un sistema di accumulo per poterli mettere da parte;
  • per coprire i restanti 1600 kWh di cui hai bisogno (di notte, per esempio, o nei periodi con poco irraggiamento solare) li prelevi dalla rete (3200 kWh – 1600 kWh = 1600 kWh) e li paghi in bolletta;
  • l’energia che immetti nella rete nel corso dell’anno equivale, quindi, alla differenza tra il totale dell’energia prodotta dal tuo impianto e la quantità di energia che consumi contestualmente, cioè a 2400 kWh (4000 kWh – 1600 kWh): 1600 di questi kWh li preleverai nuovamente, 800 invece sono effettivamente extra;
  • il GSE ti rimborsa parzialmente per i 1600 kWh di energia solare che hai prima versato alla rete e poi nuovamente prelevato e ti paga gli 800 kWh prodotti in eccesso a una tariffa inferiore al valore di mercato, pari a circa 0,10 €/kWh.

Non possiamo definire esattamente a quanto ammonterebbe il guadagno in questo esempio, perché il prezzo dell’energia varia da zona a zona e da gestore a gestore. Per questo, è impossibile definire con certezza quanto paga il GSE per l’energia immessa in rete con lo scambio sul posto. In media, comunque, il prezzo di mercato per l’energia è di circa 0,30 € e il GSE riconosce circa 0,10 €/kWh per l’energia immessa in rete.

Quanto paga il GSE per l’energia immessa in rete con il ritiro dedicato

Come ti abbiamo anticipato, è stato annunciato che nel corso del 2024 lo scambio sul posto verrà sostituito dal ritiro dedicato. Si tratta di un nuovo sistema di retribuzione su cui ancora non abbiamo tutte le informazioni. Ciò che sappiamo è che con il ritiro dedicato i produttori di energia solare potranno venderla al GSE a un prezzo basato esclusivamente sul costo della materia prima. Non esisterà più, quindi, il rimborso nel caso in cui si riacquisti parte della quantità di energia immessa in rete.

Con il ritiro dedicato – se non hai un sistema di accumulo – utilizzi quindi sul momento i kWh che produci e che ti servono, mentre il resto viene versato alla rete e pagato a un prezzo definito dall’Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico. Quindi, se per coprire i tuoi consumi diurni utilizzi alcuni dei kWh prodotti dal tuo impianto, e versi il resto alla rete, di notte o in giornate in cui il tuo impianto non produce al meglio delle sue potenzialità dovrai prelevare l’energia dalla rete, pagandola al prezzo di mercato a cui la paga chiunque altro, anche chi non ha un impianto fotovoltaico.

Per questo, diventa ancora più importante assicurarsi di avere un’alta percentuale di autoconsumo e valutare attentamente l’installazione delle batterie di accumulo.

Leggi il nostro articolo sugli incentivi per il fotovoltaico nel 2024 per scoprire di più sul ritiro dedicato

Quando viene pagata la corrente prodotta dal fotovoltaico

Hai stipulato un contratto con il GSE, ma ora ti stai chiedendo quando verrà pagata la corrente prodotta dal tuo impianto fotovoltaico? Ebbene, il GSE gestisce il pagamento in tre fasi principali:

  • Contributo anticipato del primo semestre: gli importi stimati vengono comunicati entro il 15 maggio di ogni anno per le convenzioni attive al 31 marzo dell'anno di riferimento. Il pagamento avviene entro il 15° giorno lavorativo di giugno dello stesso anno.
  • Contributo anticipato del secondo semestre: in questo caso, l’importo viene comunicato entro il 15 ottobre per le convenzioni attive al 30 settembre dello stesso anno. Il pagamento avviene entro il 15° giorno lavorativo di novembre.
  • Conguaglio dell’anno precedente: entro il 15 maggio dell’anno successivo viene comunicato l’importo del conguaglio relativo all’anno precedente. Il pagamento avviene entro il 15° giorno lavorativo del mese successivo (giugno).

Le tempistiche per il pagamento della corrente prodotta dal fotovoltaico: un esempio pratico

Vediamo un esempio pratico. Se hai installato il tuo impianto fotovoltaico all'inizio dell'anno, prima del 31 marzo:

  • il primo acconto ti sarà pagato entro il 15° giorno lavorativo di giugno;
  • il secondo acconto entro il 15° giorno lavorativo di novembre;
  • il conguaglio dell'anno precedente entro il 15° giorno lavorativo di giugno dell'anno successivo.

Se invece, per esempio, installerai il tuo impianto ad aprile, riceverai il primo pagamento in occasione del pagamento programmato per la seconda metà dell’anno. Le date di pubblicazione e di pagamento, quindi, si adattano anche in base alla data di installazione dell'impianto. Inoltre, possono essere modificate dal GSE nel caso ci siano particolari necessità operative o cambiamenti normativi, dopo averlo concordato con l'AEEGSI (Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico). Puoi comunque verificare in qualsiasi momento le fasi di pagamento grazie al tuo profilo personale sul sito del GSE.

Un ultimo fattore a cui prestare attenzione è l’ammontare della cifra che ti è dovuta dal GSE. Se è inferiore ai 15 €, dovrai aspettare fino a quando non raggiungerai questa somma per ricevere il pagamento.

A chi altri posso vendere l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico

Abbiamo citato il GSE perché in Italia è proprio questo l'ente responsabile della gestione dei meccanismi di incentivazione per le energie rinnovabili, inclusa l'energia solare fotovoltaica. Normalmente, dunque, è proprio il GSE che si occupa di pagare l’energia solare prodotta in eccesso.

I proprietari di impianti fotovoltaici, però, possono decidere di seguire anche altre strade. Puoi, per esempio, decidere di stipulare dei contratti con fornitori di energia o terze parti interessate all'acquisto di energia rinnovabile. Inoltre, in alcuni casi, è possibile utilizzare l'energia prodotta per scopi personali o aziendali, riducendo così ulteriormente la dipendenza dalla rete elettrica tradizionale.